Sarà che Stevenson non mi ha mai strappato il cuore.
Sarà che nelle scuole di questo Dottor Jekyll e del suo alter ego Mister Hyde non se ne può mica più.
Sarà che era integralmente in lingua inglese e io ho acciuffato una parola sì e ventiquattro no.
Fatto sta che stamani al Puccini non ho goduto come avrei voluto.
Loro invece godono sempre, come testimonia l’eloquente contributo iconografico allegato.