Scegli bene la persona da cui farti guidare.
Fatti spiegare nei dettagli il suo stile di guida e l’itinerario pensato.
Porta con te una penna e un taccuino, insieme alla parte più autentica di te.
Accetta di lasciare a casa tutto quello che non serve, scatole, scuse, maschere, trucchi, borse, difese.
Contempla l’eventualità che possa essere, per molti tratti, un viaggio nel dolore.
Preparati a incontrare anche persone che non vedi da trent’anni, persone a cui non ripensi da tempo e a cui non davi più importanza, persone a cui invece pensi tutti i giorni, persone che non vedrai mai più, che sono morte.
Preparati a scoperchiare vasi, a dare un nome alle cose.
Domandati: sono pronta a non essere più quella che sono stata finora?
Se la risposta è sì, allora puoi partire.
Annaffia in abbondanza le piante di casa, chiudi bene la porta, sarà un lungo viaggio.
Torna tardi, buona fortuna.
Prima di partire per un lungo viaggio
Pubblicato il 4 gennaio 2017 da antonella landi