Quello che aspetta me nei prossimi giorni sono prove tecniche, luci, aggeggi di scena, cavi, corde, registrazioni acustiche in sale insonorizzate, maschere bianche da teatro dell’arte, prova microfoni, sedie, sgabelli, leggìi, papere, risate, intoppi, buona la prima, meglio la seconda, costumi antichi, abiti d’epoca, coroncine d’alloro, cappucci trecenteschi, vecchie zimarre.
Quello che aspetta voi il prossimo 30 aprile, in occasione della Notte Bianca fiorentina, nel porticato panoramico della Biblioteca delle Oblate, per una lettura-spettacolo di un libro ironico sulla Letteratura Italiana dalle origini a D’Annunzio (primo spettacolo 23.00-24.00, secondo spettacolo 2.00-3.00), sono io.